Anche oggi, per le nostre comunità dell'unità pastorale, continua il cammino verso la Pasqua alla riscoperta dei simboli del nostro Battesimo. Dopo il nome e la veste, oggi è stata la volta dell'unzione.
L’unzione sulla fronte con l’olio del crisma sta a dire che il battezzato è unto dallo Spirito del Risorto e quindi partecipe della bellezza di Dio. In questo modo lo Spirito Santo ci garantisce la sua presenza nella nostra vita e noi testimoniamo il profumo di Gesù risorto con la vostra vita.
Durante le sante Messe abbiamo pregato anche per le missioni diocesane, in particolare attraverso due testimonianze che ci hanno presentato la missione in Ruanda. Il signor Claudio Fantini, anche attraverso il supporto di fotografie, ci ha detto che nel 1995 don Luigi Guglielmi, all’epoca direttore della Caritas di Reggio Emilia – Guastalla, aveva avviato in Rwanda un progetto di accoglienza e oggi sono numerosi i volontari che continuano a collaborare. Tra questi anche giovani come Francesco, che vediamo nell'immagine sottostante, che stamattina con l'assemblea ha condiviso l'esperienza da lui vissuta qualche anno fa, che l'ha portato a vivere in Rwanda un mese al servizio di quella missione.
Nelle Messe abbiamo poi anche pregato per i missionari dehoniani della nostra unità pastorale, in particolare per padre Giuseppe Zanetti, sampolese, che ha donato la sua vita alla missione in Mozambico, dove pure è sepolto, e per padre Renato Comastri che da poche settimane, sempre in Mozambico, ha lasciato le missioni dove da sempre ha operato, per trasferirsi con altri incarichi nella capitale Maputo.
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